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Normen für den behördlichen Sprachgebrauch in der Schweiz
Auteur(s)
Adamzik, Kirsten
Alghisi, Alessandra
Date de parution
2015
In
Bulletin VALS-ASLA, Vereinigung für angewandte Linguistik in der Schweiz - Association suisse de linguistique appliquée (VALS-ASLA), 2015/T3//119-135
Résumé
Il presente contributo riprende il modello di Ammon (1995) e lo applica ai testi amministrativi svizzeri. Per questi non solo vigono regole molto specifiche, ma è inoltre possibile individuare con precisione le istanze che ne definiscono le norme linguistiche. Ciò può essere ben illustrato a partire dagli effetti che, dagli anni settanta, la maggiore sensibilità per il pari trattamento di donna e uomo ha avuto sulla discussione relativa alle norme che concernono il linguaggio. Da una parte, questa problematica si sovrappone all'altrettanto aumentata consapevolezza dei problemi di comunicazione che possono emergere quando amministrazioni pubbliche e cittadini interagiscono; dall'altra, con essa, prosegue la tradizionale controversia intorno alle norme linguistiche, riconducibile al fatto che il linguaggio amministrativo è da sempre considerato come particolarmente ostico. La questione di un uso non sessista della lingua diventa così, allo stesso tempo, un (ulteriore) tema su cui le posizioni dei linguisti e quelle dei critici del linguaggio, i cosiddetti ʺLaien-Linguistenʺ, possono divergere. L'articolo mostra come nella Svizzera plurilingue ci sia la tendenza a proiettare il conflitto linguistico-ideologico sulle differenze tra le lingue o tra i gruppi linguistici.
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Type de publication
journal article